NORMOTECH
25/02/2023
11070201SOT
RESINE POLIVINILICHE
POLYVINYL RESINS
Materie plastiche di sintesi termoplastiche (Poliaddizione)
Synthetic thermoplastic plastics (Polyaddition)
CLORURO DI POLIVINILE O POLIVINILCLORURO (PVC) 01 POLYVINYL CHLORIDE (PVC)
POLIVINILFLUORURO (PVF) 00 POLYVINYLIDENE FLUORIDE (PVF)
POLIVINILIDENCLORURO (PVdC) 00 POLYVINYLIDENE CHLORIDE (PVdC)
POLIVINILIDENCLORURO CLORURATO (CPVdC) 00 CHLORINATED POLYVINYLIDENE CHLORIDE (CPVdC)
POLIVINILIDENFLUORURO (PVdF) 00 POLYVINYLIDENE FLUORIDE (PVdF)
MOVIL 00 MOVIL
VINILPELLE 00 VINYL




Polivinilcloruro (PVC)
una delle prime materie plastiche più utilizzate oggi.Si ottiene da sale comune (57%) e petrolio o gas naturale (43%). Il PVC si prepara a partire da cloro – prodotto quando l’acqua salata viene decomposta mediante elettrolisi – ed etilene, che si ottiene da petrolio o gas naturale mediante il processo di cracking. Dopo vari stadi, viene prodotto un altro gas: il cloruro di vinile monomero (VCM). In una successiva reazione di polimerizzazione, le molecole di VCM si uniscono a formare una polvere molto fine (PVC).Questa polvere viene miscelata con additivi (stabilizzanti e/o plastificanti) per ottenere le proprietà richieste per una data applicazione.I risultanti granuli di PVC (compound) o la polvere pronta per l’uso (premiscela) sono quindi convertiti nel prodotto finale.
Vantaggi del PVC
Grazie ad una combinazione di proprietà, il PVC offre numerosi vantaggi in termini di prestazioni, difficilmente uguagliabili. Questo materiale durevole e leggero, robusto e ignifugo, ha ottime proprietà isolanti e presenta una bassa permeabilità. Variando l’uso di additivi nella fabbricazione dei prodotti in PVC, è possibile modulare caratteristiche quali la resistenza, la rigidezza, il colore e la trasparenza allo scopo di soddisfare svariate applicazioni:
•Imballaggi per articoli da toletta, alimenti e dolciumi, prodotti farmaceutici, acqua e succhi di frutta, etichette, vassoi.
•Prodotti per il tempo libero, tubi da giardinaggio, calzature, piscine gonfiabili, tende.
•Prodotti per l’edilizia, inclusi telai di finestre, rivestimenti di pareti e pavimenti, rivestimenti per tetti e gallerie, piscine e serbatoi.
•Tubazioni, incluso tubi dell’acqua e per acque reflue, nonché relativi raccordi, condotte per linee di alimentazione e telecomunicazione.
•Prodotti medicali, incluse sacche di sangue, provette da trasfusione e guanti chirurgici.
•Rivestimenti, inclusi teloni impermeabili, indumenti impermeabili e lamiere ondulate.
•Isolamento e guainaggio di linee di alimentazione a bassa tensione, linee di telecomunicazione, apparecchiature e applicazioni auto.
•Applicazioni auto, inclusi cavi, rivestimenti per sottoscocca e guarnizioni interne

 

Il polivinilfluoruro (PVF) o -(CH2CHF)n- è un polimero utilizzato principalmente in rivestimenti a bassa infiammabilità per interni di aeroplani e di moduli fotovoltaici. È anche usato in oggetti come gli impermeabili e nei rivestimenti per i metalli.
Strutturalmente è molto simile al polivinilcloruro (PVC).
Il PVF ha bassa permeabilità ai vapori, brucia molto lentamente, e ha un'eccellente resistenza agli agenti atmosferici e allo sporco. È anche resistente alla maggioranza dei composti chimici, tranne i chetoni e gli esteri. È disponibile come pellicola in vari colori, formati per vari usi, e come resina per rivestiture speciali.
Il polivinilfluoruro è anche utilizzato come rivestimento superficiale bianco, usato recentemente come componente della bio-barriera del Phoenix Mars Lander.

 

polifluoruri di vinile (materiali plastici trasparenti impiegati per la fabbricazione, tra le altre cose, dei vetri infrangibili; la Genaral Electric lo chiama Lexan)

 

 

Polivinilidencloruro (PVdC) 
polimero ottenuto per polimerizzazione del cloruro di vinilidene monomero con altri monomeri, come gli esteri acrilici o i gruppi carbossilici insaturi.
Il materiale possiede ottime proprietà di barriera contro grassi, vapori e gas grazie alla chimica, densità e simmetria delle molecole di PVdC.
Particolarmente indicato per gli imballaggi alimentari, e in particolare per quei prodotti ad alto contenuto di grassi e con forti sapori o aromi.
Utilizzato nel settore dell’imballaggio di dolciumi, cibi disidratati, latticini, salumi, patè, carne, pesce affumicato e prodotti essiccati quali erbe, spezie, tè e caffè.

Vantaggi del PVdC
Elevato livello di trasparenza negli espositori
Ottime proprietà barriera aumentano la conservabilità degli alimenti, riducendo nello stesso tempo la necessità di conservanti, il che migliora l’attrattività del prodotto finale.
Eccellenti proprietà di termosaldatura a sigillare in modo efficiente materiali come carta, cellofan e altre plastiche.
Possibile sigillare l’imballaggio in modo semplice e rapido durante la lavorazione.